Materiopedia

Obiettivo del progetto di Materiopedia, calato all’interno dei meccanismi attuali dell’economia della conoscenza, è lo studio e l'interpretazione del fenomeno trasformativo che evolve le materie  dal loro stato informe d’origine verso la condizione artificializzata di materiali, prodotti, artefatti, inscrivibile sotto l’attività performativa del design.
Al concetto di design attribuiamo il significato molto generale di “cultura delle forme”, siano esse materiali (le forme tangibili fissate attraverso l’uso delle materie) che immateriali (le idee-forma afferenti ai diversi linguaggi culturali). «Se la forma - per dirla con Vilém Flusser, citandolo dal suo Filosofia del design -  è il “come” della materia e la materia il “che cosa” della forma, allora il design è uno dei metodi per conferire forma alla materia e farla apparire così e non in altro modo. Il design, come tutte le espressioni culturali, mostra che la materia non appare (non è appariscente), se non nella misura in cui la si-informa, e che, una volta in-formata, inizia ad apparire (diventa un fenomeno). Così la materia nel design, come in qualsiasi ambito della cultura, è il modo in cui appaiono le forme. Ciò nondimeno, affermare che il design si colloca fra il materiale e l’immateriale non è del tutto fuori luogo.»

Del materiale. I materiali oggi - rispetto ad un passato, anche recente – non rappresentano più un dato precostituito, fisso, statico, ma entrano a far parte di quel processo fortemente dinamico, di trasformazione continua, che contraddistingue il mercato competitivo nella società globalizzata. A fronte della riabilitazione dei materiali della tradizione antica (laterizio, legno, pietra, ceramica) riproposti dal design contemporaneo attraverso un’evoluzione di linguaggio e dall’industria attraverso innovativi e flessibili processi produttivi, si assiste parallelamente al ripensamento e alla re-invenzione di alcuni materiali tipici della tradizione moderna (metalli, vetro, calcestruzzo, plastiche) insieme all'affacciarsi sulla scena del progetto di materiali di nuova concezione (i vetri strutturali, i compositi, i fotovoltaici, gli smart materials). Tale quadro dinamico presuppone un aggiornamento continuo delle conoscenze, con forme di acquisizione e disseminazione delle informazioni inerenti materiali, processi, prodotti, opere tra gli attori del progetto.

Dell’immateriale. All’interno di tale condizione la strategia operativa di md material design è di promuovere una collaborazione attiva tra le componenti teoriche (immateriali) del mondo della ricerca universitaria - intesa quale motore irrinunciabile di conoscenza e di innovazione - e quelle delle organizzazioni del lavoro orientate prevalentemente alla produzione di beni (materiali), affinché si attivino sinergie, trasferimenti di saperi ed opportunità reciproche di collaborazione e di crescita all'interno delle condizoni competitive dell'economia globale.
Strategia fondante di md material design è di posizionarsi ed operare creativamente all’interno di quella condizione che, sempre più, sembra proiettare la “scena fissa”, matericamente tangibile, degli oggetti di design - siano essi alla piccola o alla grande scala - in quella immateriale dei linguaggi interpretativi e narrativi della conoscenza.
Le azioni previste nello sviluppo di progetti di ricerca di md material design riguardano:
- messa a fuoco di metodiche non convenzionali di studio
- analisi dei processi contemporanei di produzione e di sostenibiltà ambientale
- identificazione delle famiglie di materiali, di forme, di prodotti, di opere
- valutazione ed esplicitazione delle strategie valoriali nell’economia postfordista
- definizione di strumenti e di progetti alimentati dalla "cultura network" dell'era digitale.

Alfonso Acocella
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