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Laboratorio di Metodologie di definizione di progetto A.A. 2012-2013

19 Ottobre 2012

DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA/ UNIFE
Corso di laurea in Design del Prodotto industriale

 

 

 

Docenti:
prof Alfonso Acocella
prof. Veronica Dal Buono
prof. Giulia Pellegrini
prof. Davide Turrini

 

I tre mondi
«Proporrò una concezione dell’universo che ammette almeno tre sotto-universi distinti, ma interagenti.
Il primo luogo c’è il mondo dei corpi fisici: delle pietre e delle stelle, delle piante e degli animali, ma anche delle radiazioni e di altre forme di energia fisica. Chiamerò questo mondo fisico “Mondo 1”. (...)
In secondo luogo c’è il mondo mentale o psicologico, il mondo dei nostri sentimenti di piacere e di dolore, dei nostri pensieri, delle nostre decisioni, delle nostre percezioni e delle nostre riflessioni. In altri termini, il mondo degli stati e dei processi psicologici o mentali, e delle esperienze soggettive. Lo chiamerò “Mondo 2”. (...)
Per il Mondo 3 intendo il mondo dei prodotti della mente umana, come i linguaggi, i racconti, le storie, i miti religiosi; o ancora, le congetture e le teorie scientifiche e le costruzioni matematiche; oppure le canzoni e le sinfonie, i dipinti e le sculture. (...) Molti degli oggetti che appartengono al Mondo 3 appartengono al contempo anche al Mondo 1. (...)
Volendo, si può dire che gli oggetti del Mondo 3 sono per se stessi astratti, mentre le loro incarnazioni o realizzazioni fisiche sono oggetti concreti.»

Karl R. Popper, I tre mondi, Bologna, il Mulino, 2012
(tit. or. Three Worlds, 1978)

 

Struttura del Laboratorio
Il Laboratorio Metodologie per definizione di Progetto propone un percorso didattico indirizzato all’acquisizione da parte degli studenti di conoscenze teoriche e di metodologie operative per l’attività metaprogettuale del design.
Il metodo didattico del Laboratorio è di tipo aperto e dinamico.
Viene proposto un programma di base, chiaramente delineato ma al contempo aperto ad accogliere modifiche, variazioni, arricchimenti secondo i risultati in progress e le opportunità nuove che emergeranno lungo le esperienze e le attività di lavoro in aula.
L’attività didattica è articolata in lezioni teoriche frontali - svolte dal gruppo docente e da visiting teachers - e in attività pratiche nei laboratori del Corso di laurea in Design e visite guidate in aziende di produzione.

Contenuti del Corso
Ambiti di riflessione teorica e di esercitazione pratica del Laboratorio sono rappresentati dai nuclei problematici afferenti al design di prodotto, indissolubilmente intrecciati al design dei contenuti astratti.
Il settore del Paper Design - nella sua accezione bidimensionale e tridimensionale che investe oggetti di variegata tipologia: libri, packaging, furniture, architettura... - è eletto dal Laboratorio a tema disciplinare di studio, trasversale alle attività di ricerca e alle esperienze pratico configurative per l’apprendimento del progetto di design.
Sarà richiesto agli studenti di sviluppare capacità di analisi e di elaborazione sia delle caratteristiche intrinseche dei singoli artefatti (materiali e immateriali) che delle relazioni instaurabili fra prodotti, utilizzatori e spazio fisico-esperienziale.

Obbligo di frequenza
La frequenza alle attività formative del Corso è continuativa ed obbligatoria.
Il team dei docenti effettuerà costantemente la rilevazione delle presenze.
Chi non registrerà l’80 % delle presenze non potrà sostenere l’esame.

Modalità di verifica dell’apprendimento
La prova d’esame verterà sulla valutazione dell’esercitazione progettuale finale e terrà conto dei risultati raggiunti nelle esercitazioni teorico-pratiche intermedie.

 


 

 

BIBLIOGRAFIA
Testi di riferimento del corso
Michele Spera, Abecedario del grafico. La progettazione tra creatività e scienza, Roma, Gangemi Editore, 205, pp. 541.
Andrea Branzi, Introduzione al design italiano, Milano, Baldini Castoldi, 2008, pp. 210.

Letture consigliate
Karl Popper, I tre mondi, Bologna, Il Mulino, 2012, pp. 113.
Andrea Branzi (a cura di), Capire il design, Milano, Giunti Editore, 2007, pp. 285.
Alberto Bassi, Design anonimo italiano. Oggetti comuni e progetto incognito, Milano, Electa, 2007, pp. 272.
Donald Norman, Emotional Design, Milano, Apogeo, 2004, pp. 242.
Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Bari, Laterza, 1981, pp. 385.

Paper Design
Comieco, Arte e design: vivere e pensare in carta e cartone, Milano, Comieco-Dativo, 2011, 2 voll.
Petra Schmidt, Nicola Stattman, Unfolded: Paper in Design, Art, Architecture and Industry, Basilea, Birkhäuser, 2009, pp. 255;
Marco Cappellini (a cura di), Idee, proposte e soluzioni per allestimenti in carta e cartone, Milano, Comieco, 2008, pp. 56;
L’altra faccia del macero. Applicazioni industriali, artigianali e d’arte a base di fibre riciclate, Milano, Comieco, 2008, pp. 151;
Città Sottili. Luoghi e progetti di cartone: costruire con il cartone, Lucca, Lucense, 2008, pp. 52;
Mark Hampshire, Keith Stephenson, Come scegliere e utilizzare la carta, Modena, Logos, 2008, pp. 255;
Enrico Pedemonte (a cura di), La Carta. Storia, produzione, degrado, restauro, Venezia, Marsilio, 2008, pp. 238;
Nancy Williams, More paperwork. Exploring the potential of paper in design and architecture, Londra, Phaidon, 2005, pp. 176;

Packaging Design
Laura Badalucco, Il buon packaging: imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone, Milano, Dativo, 2011, pp. 171.
Janice Kirkpatrick, Graven Images, Packaging oggi, Modena, Logos, 2009, pp. 192.
Bill Stewart, Packaging designer, Modena, Logos, 2008, 224.
Valeria Bucchetti, Packaging Design: storia, linguaggi, progetto, Milano, Franco Angeli, 2005, pp. 155;
Mauro Ferraresi, Il packaging oggetto e comunicazione, Milano, Franco Angeli, 2003, pp. 166;

Comunicazione visiva
Giorgio Camuffo, Mario Piazza, Carlo Vinti, Silvana Annicchiarico (a cura di), TDM 5: grafica italiana, Mantova, Corraini, 2012,  pp. 392.
Robert Bringhurst, Gli elementi dello stile tipografico, Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2010, pp. 367 (prima ed. 1992).
Ellen Lupton, Caratteri, testo, gabbia. Guida critica alla progettazione grafica, Bologna, Zanichelli, 2010, p. 192.
David Bann, La stampa oggi. Tecniche, materiali, processi, Modena, Logos, 2007, pp. 220.
Cinzia Ferrara, La comunicazione dei beni culturali, Milano, Lupetti, 2007, pp. 156.
Giorgio Fioravanti, Il nuovo manuale del grafico, Bologna, Zanichelli, 2002, pp. 255.
Marcello Barghini, Daniele Turchi (a cura di), Farsi un libro, Roma, Stampa Alternativa, 1990, pp. 148.
Massimo Vignelli, Vignelli Canon www.vignelli.com/canon.pdf


SITOGRAFIA
www.assocarta.it
www.assografici.it
www.aticelca.it
www.comieco.org
www.fsc.org
www.matrec.it


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Programma del corso 2012-13 Schema sinottico esercitazioni

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MD Material Design
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ISSN 2239-6063

edited by
Alfonso Acocella
redazione materialdesign@unife.it

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