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Laboratorio di Metodologie per Definizione di Progetto 2011-2012

05 Ottobre 2011


Facoltà di Architettura di Ferrara, a.a. 2011-12
Corso di laurea in Design del Prodotto Industriale

prof. Alfonso Acocella
prof. Andreas Sicklinger
prof. Veronica Dal Buono

prof. Giulia Pellegrini

prof. Davide Turrini

SEGNI
«Grazie ai linguaggi, noi abbiamo "accesso" diretto al passato che ci si presenta sotto un vasto repertorio di ricordi datati e di vissuti personali.
I segni non evocano solo "cose assenti" ma scene, intrighi, intere sequenze di fatti collegati gli uni con gli altri. Senza la lingua non potremmo nè porre domande, nè raccontate storie, due forme di svincolamento dal presente che al contempo rendono più intensa la nostra esistenza. Gli esseri umani possono staccarsi solo parzialmente dall'esperienza attuale e ricordarsi, evocare, immaginare, giocare, simulare spiccando così un salto verso altri luoghi, altri momenti e altri mondi.
Queste facoltà non sono prerogativa esclusiva di lingue quali il francese, l'italiano o il wolof, ma anche del linguaggio plastico, visivo, musicale, matematico ecc.»

Pierre Lévy, Il virtuale, Milano, Cortina, 1997
(ed. or. Qu'est-ce que le virtuel?, 1995), p. 64.

DIDATTICA

Laboratorio di Metodologie per definizione di progetto
Il Laboratorio propone un percorso didattico indirizzato all’acquisizione da parte degli studenti di conoscenze teoriche e di metodologie operative per l’attività metaprogettuale del design.
Il metodo didattico del Laboratorio è di tipo aperto e dinamico. Viene proposto un programma di base, chiaramente delineato ma - allo stesso tempo - aperto ad accogliere modifiche, variazioni, arricchimenti secondo i risultati in progress e le opportunità nuove che emergeranno lungo le esperienze e le attività di lavoro in aula
L’attività didattica è articolata in lezioni teoriche - svolte dal gruppo docente e da visiting teachers - e in attività pratiche nei laboratori della facoltà e visite guidate in aziende di produzione.

Contenuti del Corso
Ambiti di riflessione teorica e di esercitazione pratica del Laboratorio sono rappresentati dai nuclei problematici afferenti al paper design - nella sua accezione vasta, bidimensionale e tridimensionale - che investe oggetti, utenti e modi d'uso.
Sarà richiesto agli studenti di sviluppare capacità di analisi e di elaborazione sia delle caratteristiche intrinseche dei singoli artefatti (immateriali e materiali) che delle relazioni instaurabili fra prodotti, utilizzatori e spazio esperienziale.
I temi di studio e di applicazione laboratoriale verteranno su:
- Materiali a base di cellulosa
- Processi produttivi e di lavorazione di carta e cartone
- Ricerca documentale di esempi ed esperienze
- Configurazione-produzione di format ed artefatti cartacei
- Scenari contemporanei del paper design
- Metaprogetto di Mostra Paper design

Obbligo di frequenza
La frequenza alle attività formative del Corso è continuativa ed obbligatoria.
Il team dei docenti effettuerà costantemente la rilevazione delle presenze.
Chi non registrerà l'80 % delle presenze non potrà sostenere l'esame.

Modalità di verifica dell'apprendimento
La prova d'esame verterà sulla valutazione dell'esercitazione progettuale finale e terrà conto dei risultati raggiunti nelle esercitazioni teorico-pratiche intermedie.

 

Le esercitazioni del Corso

Esercitazione n.0 "Presentarsi"

Esercitazione n.1 "Ricercare, conoscere, configurare"

Esercitazione n.2 "Segni invisibili. Ricercare, interpretare, ricostruire"

                          Integrazione esercitazione n.2


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Programma sitografia paper design

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MD Material Design
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ISSN 2239-6063

edited by
Alfonso Acocella
redazione materialdesign@unife.it

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