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Stonescape di Kengo Kuma. L'intervista

08 Novembre 2012

La conversazione che riportiamo a seguire si è svolta in occasione di Bologna Water Design 2012 presso l'opera Stonescepe di Kengo Kuma, un progetto per Agape, Il Casone e Mapei.

Veronica Dal Buono: Ritroviamo nel suo lavoro non solo architetture monumentali ma anche interventi in scala ridotta e di più semplice – apparentemente - realizzazione. Qual é il suo approccio al design di strutture temporanee?
Kengo Kuma: Il progetti temporanei sono simili alle tea house giapponesi per la cerimonia del tè. Le case del tè giapponesi sono edifici molto piccoli e umili, luoghi di piacere dove si può avvertire la filosofia che vi è sottesa. Così, nel progetto di minuti padiglioni, cerco di tenere il medesimo atteggiamento del progettista delle case del tè.

V.D.B.: Che ruolo giocano i materiali e quanto sono importanti in tali progetti?
K.K.: I materiali sono il fondamento del design e cerco sempre di coglierne l'essenza nei miei progetti. Se sappiamo percepirne il cuore allora il progetto - l'architettura, il design – trovano un cuore anch'essi. Questo essenzialmente il mio approccio.

V.D.B.: Stonescape per Agape, Il Casone e Mapei, non è il suo primo progetto che gioca con elementi quali acqua e pietra. Come interpreta questa sinergia?
K.K.: La pietra, come quella utilizzata per Stonescape - la Pietra Forte Fiorentina - è una creazione dell'acqua stessa. L'acqua modella la pietra e la relazione che vi è fra i due elementi è così forte che sono indotto a fare ricerca con continuità su questi elementi. In Stonescape, specificatamente, ho lavorato alla combinazione di pietra, acqua e elementi di arredo per il bagno.

V.D.B.: Il bagno, soprattutto nella cultura giapponese, è uno spazio simbolico di relazione fra mente, corpo e superfici materiche. Come hai affrontato questi temi?
K.K.: In realtà il bagno è il centro della casa giapponese. É in tale spazio che le persone si ricongiungono con la natura e trovano armonia. Anche al presente le persone hanno compreso che l'equilibrio con la natura può costituire il punto centrale delle loro esistenze e questa è la ragione per cui nella società contemporanea il bagno sta occupando sempre più spazio, sta divenendo sempre più grande...

V.D.B: Crede che il design possa svolgere un ruolo nella contemporanea fase di “crisi” dell'economia?
K.K.: Penso che attraverso la crisi economica la gente possa scoprire l'importanza della relazione con l'ambiente e rendersi conto realmente della meraviglioso splendore che ci offre la Natura. Di conseguenza al momento di “crisi” l'uomo riscopre questo valore.

V.D.B.: Come legge il futuro dell'architettura nei paesi emergenti come Brasile, Russia, India e Cina?
K.K.: Sono paesi dove ancora è conservata la bellezza della Natura. Come processo di evoluzione sono paesi che dovrebbero preservare tale ricchezza e, se fossero abili a rispettare l'ambiente, potrebbero divenire modello per i nostri stili di vita futuri.

V.D.B.: Il Brasile per esempio è uno di essi. Come vedi la possibilità di lavorarci?
K.K.: Non ho al momento progetti in corso in Brasile. È un paese speciale e molti dal Giappone vi si stanno trasferendo, portando con sé la loro cultura. L'ho visitato più di vent'anni orsono e rimasi impressionato dalla bellezza naturale del paese. Le persone hanno mentalità aperta e una forte attitudine alla socializzazione. Potrebbero essere sviluppati nuovi modelli di cultura ispirandosi ad essi. Anche l'architettura contemporanea brasiliana è originale ed espressiva. Mi piacerebbe realmente, in futuro, lavorarci.

V.D.B. E in Italia al momento?
K.K.: Abbiamo un progetto a Rovereto e recentemente ho vinto il concorso per il terminal di Val di Susa. Nonostante la recessione economica questi progetti sembrano procedere in modo regolare...

 

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Material Design Lab ha curato per STONESCAPE il progetto di comunicazione visiva e svolge attività di Ufficio Stampa promuovendo con i media cartacei e digitali i contenuti testuali, iconografici e multimediali, legati al progetto. 

Videoediting, grafica e musica di "Stonescape. Alle origini dell'opera" e di "Intervista a Kengo Kuma" sono a cura di Lab MD

 

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Sponsor Tecnici Open Project, Frassinagodiciotto, Davide Groppi

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Lab MD | Facoltà di Architettura di Ferrara

 

Giulia Pellegrini materialdesign@unife.it

 


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