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Sostenitori

Casalgrande Padana

“Sin dai primi passi della nostra lunga storia produttiva abbiamo messo la sostenibilità, la sicurezza e la salute sul lavoro al primo posto, dialogando con le comunità locali, creando progetti speciali rivolti al sociale e al bene comune. Tutto questo con l’obiettivo di realizzare un corretto equilibrio tra crescita economica, innovazione, rispetto dell’ambiente e responsabilità sociale. Nella nostra filosofia, made in Italy non significa solo bellezza o lusso, ma anche eticità, impegno e senso di responsabilità. Valori che ci hanno permesso di trasformare un prodotto in un’esperienza da condividere”
Franco Manfredini - Presidente Casalgrande Padana

Produzione indirizzata al grès porcellanato
Un’intensa attività di ricerca e sperimentazione sul piano estetico e compositivo, insieme a una politica industriale fortemente orientata all’innovazione tecnologica e al rispetto dell’ambiente, ha caratterizzato da sempre la mission di Casalgrande Padana, fin dalla sua fondazione avvenuta nel 1960. Per prima in Italia, l’azienda ha indirizzato la propria produzione su un elemento ceramico ad alto contenuto tecnico, destinato a diventare in breve tempo uno dei più apprezzati componenti di finitura utilizzati in ambito architettonico dai progettisti di tutto il mondo: il grès porcellanato, materiale che ha subito evidenziato elevati livelli prestazionali associati a notevoli potenzialità espressive e applicative, e ha acquisito negli anni una posizione di primo piano all’interno del settore ceramico.

Espansione continua
Anche in periodi contrassegnati da difficoltà di mercato, Casalgrande Padana ha confermato una costante tendenza alla crescita accompagnata da significativi incrementi di fatturato. Un’espansione continua, testimoniata dai dati, che si concretizza nei fatti: Casalgrande Padana è oggi una realtà produttiva di assoluto rilievo internazionale, che si è ulteriormente rafforzata con la recente acquisizione del controllo di Riwal Ceramiche spa e dei relativi marchi commerciali. Con questa operazione, che segna una tappa particolarmente importante nella storia industriale e nell’espansione del gruppo, Casalgrande Padana ha raggiunto una capacità produttiva di circa 35 milioni di metri quadrati di piastrelle ceramiche con più di cinquecento dipendenti, impiegati in sei stabilimenti ad alto contenuto tecnologico localizzati nel distretto ceramico tra Casalgrande, Maranello e Roteglia.

Ricerca costante dell’eccellenza
Dalla scelta delle materie prime, al loro stoccaggio; dalla macinazione dell’impasto, alla formazione delle piastrelle e alla loro cottura; dal monitoraggio permanente del percorso produttivo, al rigorosissimo controllo di qualità del prodotto in uscita; dalla puntuale azione di informazione tecnica, all’efficace servizio di assistenza al professionista in ogni momento di sviluppo del progetto, tutte le fasi di lavorazione sono tenute costantemente sotto controllo e testimoniano il quotidiano impegno dell’azienda verso il miglioramento dei processi di produzione, verso la garanzia di elevati standard qualitativi, sia sul prodotto che sul servizio, in una ricerca costante dell’eccellenza.

Politica ambientale orientata alla sostenibilità
“Lo sviluppo industriale crea benessere e ricchezza diffusa ma può favorire impatti ambientali negativi. Lo sviluppo sostenibile è ormai accettato dalle industrie leader come filosofia di riferimento. Considero la tutela dell’ambiente, il massimo livello possibile di sicurezza del lavoro, l’elevata qualità dei prodotti e la redditività, fattori prioritari di pari valore”. Queste parole del presidente Franco Manfredini sintetizzano con chiarezza la politica ambientale di Casalgrande Padana, il suo modo di porsi rispetto ai temi della salvaguardia della natura, del contenimento energetico, dell’uso razionale delle risorse, il suo modo di pensare e agire in questi ambiti problematici: il suo impegno concreto per uno sviluppo sostenibile.
Produrre materiali ceramici evoluti ed ecologici e proporre soluzioni innovative per l’architettura contemporanea, in un corretto equilibrio tra crescita economica, progresso tecnologico, rispetto delle risorse naturali, protezione dell’ambiente e responsabilità sociale sono i caratteri identificativi che sono alla base della politica aziendale di Casalgrande Padana.
Protagonista consapevole e responsabile di questo processo virtuoso, l’azienda utilizza impianti industriali e procedure di politica ambientale ed energetica decisamente orientati alla sostenibilità, come testimoniano le dichiarazioni di idoneità rilasciate dagli enti di certificazione in conformità alle direttive ISO 14001 ed EMAS: due importanti traguardi, interpretati e utilizzati dall’azienda come strumenti di innovazione tecnologica e miglioramento costante delle prestazioni ambientali.
Il grès porcellanato prodotto da Casalgrande Padana, oltre a essere caratterizzato da notevoli proprietà tecniche, risulta qualificato da un impatto sull’ambiente ulteriormente ridotto rispetto ad altri prodotti ceramici. Privo di smalti e costituito esclusivamente da materie prime naturali (argille particolari additivate con silice e feldspati), è ottenuto mediante un processo produttivo a ciclo chiuso, dove sofisticate apparecchiature antinquinamento consentono il riciclo e il recupero completo di tutte le componenti, con emissioni e dispersioni sostanzialmente nulle.

Responsabilità sociale d’impresa premiata con importanti riconoscimenti
Oltre a sostenere e favorire la tutela dell’ambiente, Casalgrande Padana condivide pienamente gli orientamenti internazionali indirizzati alla Responsabilità Sociale d’Impresa (Corporate Social Responsibility), promossi dall’ONU e dall’Unione Europea, attraverso l’impegno costante nella creazione di valore diffuso verso i suoi interlocutori, il radicamento sul territorio, il dialogo con le amministrazioni locali, la realizzazione di progetti speciali.
Un’azione intensa e continua, che ha prodotto importanti risultati anche all’interno della comunità delle imprese, delle associazioni e delle istituzioni impegnate sulle tematiche della RSI, come testimoniano alcuni significativi riconoscimenti conseguiti recentemente dall’azienda.
Con il progetto “Loges”, Casalgrande Padana ha vinto il Primo Premio del “Sodalitas Social Award 2006”, per la categoria “Innovazione di prodotto o servizio socialmente e ambientalmente rilevante”; mentre il presidente, Franco Manfredini, è stato premiato come finalista dell’edizione 2005 Ernst & Young “Imprenditore dell’anno”, per la categoria “Quality of Life”, per “la sensibilità verso la tutela dell’ambiente, la sicurezza e la salute e i prodotti per superare le barriere architettoniche”. In entrambi i casi si sono voluti premiare l’impegno e, soprattutto, i risultati raggiunti dall’azienda nell’elaborazione di strategie, progetti e prodotti indirizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche e, quindi, all’affermazione del diritto di tutti i cittadini alla piena accessibilità ai luoghi pubblici.
Nell’ambito del “Premio Impresa Ambiente”, invece, è stata assegnata a Casalgrande Padana una menzione speciale per la categoria “Migliore Gestione per lo sviluppo sostenibile”, per “la totale integrazione delle tematiche ambientali nei processi aziendali, il pieno coinvolgimento del personale in tutti gli aspetti di gestione ecosostenibile, la propensione a condividere il modello con altre organizzazioni”.

Promozione culturale
Accanto all’attività di ricerca, produzione e promozione commerciale, l’azienda ha notevolmente intensificato negli anni il proprio impegno a sostegno di iniziative culturali di rilievo nazionale e internazionale attraverso convegni, seminari, workshop di aggiornamento, mostre e pubblicazioni sui temi del progetto di architettura e di design, che la vedono sempre al fianco di importanti partner quali le principali riviste di settore - prima fra tutte Casabella -, gli Ordini Professionali di Architetti e Ingegneri, la Domus Academy, Cumulus, la Triennale di Milano, Markitecture - Valore in architettura, Confindustriaceramica, Cersaie. L’insieme di queste iniziative, unitamente al concorso internazionale di architettura Grand Prix, rappresentano un patrimonio fondamentale per l’attività dell’azienda.

Rapporto privilegiato con i progettisti
Cultura della produzione e cultura del progetto sono, da sempre, gli ambiti di riferimento fondamentali per le strategie di sviluppo di Casalgrande Padana che, sin dalla fondazione, stabilisce un profondo rapporto di collaborazione con la comunità progettuale di architetti, designer e creativi, sia in ambito pubblico che privato.
Lo stesso Creative Book testimonia il particolare interesse che l’azienda alimenta per l’architettura, il design, l’innovazione e la ricerca tecnologica. Nato, principalmente, come veicolo di supporto e promozione del Grand Prix, il volume ha saputo evolversi nel tempo - grazie anche alla prestigiosa collaborazione con la rivista Casabella - assumendo sempre più la connotazione di strumento di lavoro per il progettista.
Con le stesse finalità, Casalgrande Padana ha realizzato il Creative Centre. Inaugurato di recente presso il sito produttivo di Dinazzano, questo spazio di nuova concezione, specificatamente dedicato ai progettisti e ai clienti rivenditori, si qualifica come luogo a diretto contatto con la fabbrica capace di far interagire ai più differenti livelli, innovazione e creatività, coniugando dimensione espositiva, comunicazione, informazione tecnica e attività di laboratorio, nel campo dell’architettura, del progetto, del design e della produzione.
Progettato dallo Studio Cerri Associati Engineering secondo criteri di architettura sostenibile, il Creative Centre è costruito all’insegna del risparmio energetico e della riduzione degli inquinamenti.
Un altro importante strumento di comunicazione, generalmente utilizzato per informare i progettisti, è la rivista Percorsi in Ceramica, una pubblicazione semestrale edita da Casalgrande Padana che tratta in modo monografico argomenti inerenti il progetto di architettura e di design, le nuove proposte in tema di materiali e soluzioni applicative, l’attività dell’azienda a sostegno di iniziative culturali e di interesse sociale, la sua politica ambientale e molto altro ancora.