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#ferrarastonedesigners: l'età della pietra social

24 Marzo 2016



Non è la prima volta che gli studenti del corso di laurea in Design del Prodotto Industriale vengono incoraggiati all’uso di una piattaforma social. Ciò che c’è di nuovo, e che riguarda l’hashtag #ferrarastonedesigners, è che mai prima di oggi era stato proposto l’utilizzo di un social network non esplicitamente dedicato a professionisti della progettazione.
Instagram, teatro di questa nuova sperimentazione, è infatti un social utilizzato da tutti e quindi estremamente “democratico”, utilizzato per diletto, ma negli ultimi anni anche a scopo professionale. Come ognuno sa è nato per l’utilizzo tramite dispositivo mobile e permette a chiunque, indipendentemente dalla propria formazione, di produrre e condividere contenuti visivi grazie alla fotocamera del cellulare. Questa premessa potrebbe far apparire la scelta di Instagram come qualcosa di svilente per la professionalità di un futuro designer, ma nella radicale democratizzazione del mezzo è insita una grandissima opportunità: qui anche i potenziali clienti sono utenti attivi e non spettatori occasionali e silenziosi come sulle piattaforme dedicate ai professionisti del progetto, quale ad esempio Behance.net, il social network per “creativi” il cui utilizzo viene già promosso presso gli studenti di Ferrara dal 2013 come utile strumento di hosting per i loro portfolio.

Sull’iper-semplificato (e limitato) Instagram però non si trovano solo i profili di altri colleghi della cosiddetta creatività, ma anche account aziendali e account personali dei titolari delle aziende. E questo lo sanno bene molti professionisti del progetto che oggi curano il proprio account di Instagram più del loro stesso sito ufficiale, consapevoli della facilità con cui i contenuti condivisi tramite questo canale possono raggiungere potenziali nuovi clienti. Instagram è semplicissimo e fornisce dati facili da comprendere sul numero e la natura delle interazioni. La conseguenza di questa crescente attenzione per il medium da parte di molti professionisti del design è che il social sta diventato una straordinaria banca dati di immagini progettuali. Si sta così innescando un meccanismo virtuoso per cui oggi, al pari dei siti specializzati, di Google e di Pinterest, Instagram viene utilizzato per ricercare riferimenti progettuali in molti studi professionali. Le ricerche che una volta si svolgevano sulle riviste e poi sul PC, oggi vengono condotte anche via cellulare, e quindi non più solo all’interno dello studio ma anche durante gli spostamenti.
Ma al di là del mero utilitarismo che un progettista di domani può, e forse dovrebbe, intravedere nell’uso di questo social network come strumento di promozione del proprio lavoro, c’è un aspetto più culturale, certamente anche più utopico, che è altrettanto insito alla democratizzazione che questo mezzo ha portato alla possibilità di veicolare contenuti visivi.
Se si sarà in grado infatti di sviluppare contenuti di grande impatto e, per così dire, “di facile consumo” si potrà contribuire come designer alla diffusione di una certa cultura del progetto presso un pubblico normalmente non interessato a questo dibattito.
Questo pubblico, che si può cercare di raggiungere con Instagram è molto più ampio (e mediamente molto meno preparato) di quello che si può intercettare tramite gli altri canali virtuali, ovvero i propri siti ufficiali, i blog e la stampa online di settore, i siti di portfolio.
#ferrarastonedesigners è un progetto di comunicazione che non prescinde dai toni leggeri che sono propri di questo mezzo, ma si pone comunque l’ambizioso obiettivo di portare attenzione sul tema dell’uso contemporaneo della pietra.

 

Un progetto multi-account per diffondere cultura, ma anche per farsi conoscere

 

L’iniziativa nasce in seno al laboratorio di LPD1, tenuto dai professori Galiotto e Pavan, all’interno del quale il tema di progetto è strettamente legato all’uso della pietra lavorata a CNC nell’ambito del prodotto di design contemporaneo. Il comparto lapideo, del quale moltissimo si può leggere sulle pagine di questo journal, è parso un ottimo potenziale beneficiario per una azione di diffusione di carattere culturale, volta a promuovere la conoscenza del materiale, della sua incredibile varietà ed anche di alcune delle sue possibili applicazioni contemporanee. La possibilità di gestire l’azione in maniera corale, con la creazione di un account da parte di ciascuno studente, si è rivelata da subito strategica.
Ogni studente, o coppia di studenti, ha quindi sviluppato un concept per la creazione di un account tematico. Ciascuno ha scelto un target di riferimento. Taluni ambiscono a promuovere la cultura della pietra presso una cerchia di colleghi appartenenti al mondo del progetto o quello accademico, altri hanno optato per un approccio più trasversale, che possa raccogliere l’attenzione di un pubblico il più vasto possibile. Ogni post è corredato dall’hashtag #ferrarastonedesigners e da una serie di altri hashtag pertinenti alla singola immagine con i quali è possibile raggiungere persone che normalmente non effettuano ricerche inerenti al tema litico. Un account omonimo dell’hashtag Ferrara Stone Designers è stato creato dalla docenza per raccogliere a rotazione i post dei diversi account studenteschi. Oltre ai “featuring” questo account ha l’obiettivo di indicare agli studenti quali siano i profili più interessanti da seguire tra quelli delle aziende del comparto e dei progettisti più famosi. Gli algoritmi di Instagram riconoscono poi l’area di pertinenza dei diversi account studenteschi e li inseriscono all’interno di apposite liste tematiche per suggerirne il follow ad altri utenti potenzialmente interessati al tema.
Naturalmente c’è anche una componente auto-promozionale in questo progetto, e se l’hashtag contiene il nome della città di appartenenza della nostra Università, è palese che ci sia anche un certo orgoglio nel volerci far identificare come distretto formativo e progettuale competente sul tema litico. Gli studenti, dopo aver sostenuto l’esame di laboratorio, potranno naturalmente continuare a coltivare il bacino di follower raccolti nei mesi di questa sperimentazione e promuovere la loro professionalità presso questa cerchia.

 

Alcuni degli account:
Non essendo possibile in questa sede presentare ciascuno degli account creati dagli studenti, per quanto quasi tutti davvero meritevoli di attenzione, verranno illustrati molto brevemente 6 di quelli più attivi, che si differenziano tra loro per scelta di pubblico e di messaggio. Per trovare gli altri sarà sufficiente cercare (anche via computer) l’hashtag #ferrarastonedesigners su Instagram.com.

 

 

Dualstone propone contenuti originali, realizzati dai due studenti che lo gestiscono accostando in ciascun post le immagini di due frammenti di pietra con caratteristiche opposte. L’account si propone di raggiungere un pubblico colto che possa interessarsi agli aspetti della geologia e della petrografia presentati in forma di pillole con una grafica contemporanea in stile flat.

 

 

Pattern Rocks è un account che presuppone un continuo impegno progettuale da parte dei suoi autori. Lo scopo perseguito è quello di lanciare una sorta di sfida silenziosa ad una serie di aziende realizzatrici, con le quali si cerca pertanto di avere una buona interazione social-mediatica: “Sareste in grado di realizzare questo progetto?” è il messaggio sotteso. Le immagini presentate sono quindi una serie di complessi intarsi realizzati digitalmente con fotografie di diversi materiali litici.

 

 

Insecstone è un account dedicato a immagini create con un intervento leggero di fotoritocco. I diversi post accostano foto di insetti e altri piccoli animali dalle livree stravaganti (tutti realmente esistenti), con immagini di materiali lapidei, sia naturali che artificiali, che ne ricordano le cromie e gli schemi ripetitivi. Si tratta di contenuti originali ma non troppo laboriosi da produrre, tutti di fortissimo impatto visivo. Il gradimento è trasversale a tutti i possibili tipi di pubblico.

 

 

Pan(s)tone desidera arrivare a un pubblico altrettanto ampio, di cui fanno parte certamente anche architetti e progettisti di interni. Le immagini, caricate tre per volta, sono mirate a comunicare l’incredibile varietà cromatica dei materiali naturali. L’accostamento dell’immagine della pietra con altri riferimenti provenienti dal mondo naturale, ci chiama a considerare la bellezza intrinseca alla sconfinata varietà cromatica delle pietre commerciali e , possibilmente, a superare quel gusto contemporaneo che sembra ammettere, in particolare nell’interior design solo il bianco di Carrara, il nero del Belgio e poche altre varietà di marmi.

 

 

Giaronstone, è un interessante repertorio di immagini create accostando architetture litiche di diverse epoche oppure oggetti d’uso comune in pietra a pezzi di design contemporaneo. La regola è di conservare in ogni immagine una duplice polarità, quella antica e quella contemporanea. Il messaggio, a differenza dell’ambiguo naming, è chiarissimo e allude alla trasversalità della pietra a tutte le epoche storiche e alla sua possibilità di essere impiegata come materiale da costruzione e rivestimento in maniera assolutamente contemporanea.

 

 

Rock_paper_water. Una riflessione sul tema del corso di LPD di quest’anno: “Natura e artificio”. In una serie di immagini realizzate delle due autrici viene illustrato un processo di raccolta (reale) di campioni lapidei ed un tentativo di mimesi del reale, anch’esso tutt’altro che digitale, operato dalle due designer con la tecnica della marmorizzazione della carta. A ogni specimen viene dedicata una serie di tre immagini che illustrano nell’ordine: l’ambiguità tra l’originale e la copia, la loro diversità (con un cambio di inquadratura che permette di comprendere la natura cartacea della falsa pietra) e in ultimo la mano di una delle autrici, che regge il campione lapideo, non più in rapporto con il suo clone, ma con la mano del progettista.

 

Primissimi bilanci:

 

A una settimana dal primo post sul profilo Ferrara Stone Designers, quello che funge da raccoglitore per i contenuti pubblicati dagli account studenteschi, è possibile tracciare un primissimo ancorché prematuro bilancio. L’immagine che più si è diffusa è stata postata da Insecstone ed ha raccolto 119 apprezzamenti. Ecosystone è invece l’account più assiduo nella pubblicazione, nonché uno dei più seguiti, con oltre 230 follower a soli dieci giorni dalla sua creazione; quello più attivo nel seguire altri utenti è Stone Exploitation. Tra i follower dei vari account compaiono già anche professionisti di spicco, artisti e aziende leader nel settore, sia italiane che estere.

 

di Gianluca Gimini



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MD Material Design
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ISSN 2239-6063

edited by
Alfonso Acocella
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