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16 Ottobre 2010

 

«Casalgrande Padana, produttore di ceramiche noto in tutto il mondo, ha chiesto al nostro studio professionale di realizzare un’opera monumentale destinata alla rotonda stradale posta all’ingresso principale dello stabilimento dell’azienda.
Convinti dell’assoluta importanza del nostro committente, abbiamo accolto la sfida pensando di trasformare la piastrella ceramica in un elemento architettonico fondamentale, evitando quindi il convenzionale utilizzo come elemento di rivestimento. Dopo la fase di sviluppo dei dettagli tecnici relativi alla disposizione e collegamento degli elementi ceramici standard dell’azienda, lavorando a stretto contatto con il team di Casalgrande Padana, abbiamo compreso come disporli e organizzarli creando strutture inconsuete.
Questa struttura singolare ha consentito di evitare la costruzione di un’opera che occupi semplicemente una porzione dello spazio circostante; volevamo che la realizzazione facesse parte integrante del luogo, abbiamo quindi deciso di costruire un dispositivo che divide in due lo spazio, rendendolo speciale e connotandolo con una doppia personalità, un risultato ben diverso dalle consuete rotonde. Il nostro approccio antimonumentale si è spinto sino ad allineare la direzione della parete ceramica alla strada che vi conduce, facendo sì che l’opera sembri quasi dissolversi: avvicinandosi con l’automobile si percepisce la rotonda divisa da una linea verticale; solo volgendo intorno ad essa, assecondando il movimento della vettura, la parete prende forma sino ad apparire nei suoi 45 metri di lunghezza.
Nelle nostre architetture prendiamo ispirazione spesso dai principi di antidimensione e antivolume, ma per un progetto e per un sito così particolari - raggiungibile solo in automobile - abbiamo voluto sperimentare il rapporto di questi concetti con i principi dinamici di tempo, movimento e percezione sequenziale.
Osservando la parete innalzarsi durante i mesi di costruzione abbiamo compreso con quanto dinamismo la trasparenza della sua struttura e la diafana rifrazione del grès porcellanato bianco interagiscano con l’ambiente circostante e con gli elementi climatici. Questo comportamento dinamico ci è sembrato seguire un approccio sinuoso, impalpabile e in continuo divenire, come le nuvole: motivo per cui abbiamo scelto il nome di Casalgrande Ceramic Cloud.»
Kengo Kuma

 

Leggi anche: Casalgrande Ceramic Cloud

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MD Material Design
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ISSN 2239-6063

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Alfonso Acocella
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