
Lo studio Snøhetta è stato fondato ad Oslo nel 1989 da Craig Dykers e Kjetil Thorsen; oggi conta uno staff di oltre cento persone, provenienti da diciassette paesi e distribuite in due sedi, nella capitale norvegese e a New York. L’attività di Snøhetta è basata su di un approccio interdisciplinare e sperimentale, e su di una filosofia democratica che anima interventi articolati e multiscalari, nei settori dell’architettura, del progetto paesaggistico e dell’interior design.
Importanti architetture in pietra, quali la Biblioteca di Alessandria d’Egitto (2002) e la Oslo Opera House (2008), hanno valso allo studio il riconoscimento della critica internazionale. L’opera della firma norvegese si esplica in numerose tipologie d’intervento:
edifici per la cultura e la formazione, architetture per uffici e istituzioni, spazi pubblici, strutture ricettive e commerciali, architetture temporanee. Particolarmente significativa è l’attività di progettazione museale che lo studio ha compiuto con continuità dai primi anni ’90 del secolo scorso;
in proposito si ricordano l’Art Museum a Lillehammer (1994), il Museo della Pesca a Karmøy (1998), il Petter Dass Museum ad Alstahaug (2007).
Oslo Opera House
Oslo Opera House
Biblioteca di Alessandria
Sedia per la biblioteca di Alessandria
Centro culturale di Sandvika
Museo della pesca a KarmøyI principali progetti in corso di realizzazione sono il Memorial dell’11 Settembre e la Snøhetta Architects riqualificazione urbana attorno a Times Square
a New York; la Hunt Library a Raleigh; il King Abdulaziz Center for Knowledge and Culture a Dhahran; il Ras Al Khaimah Gateway Project; l’ampliamento del Museo di Arte Moderna a San Francisco.
Snøhetta è l’unico studio ad aver vinto per due volte il World Architecture Award for the Best Cultural Building: nel 2002 per la Biblioteca di Alessandria e nel 2008 per la Oslo Opera House. Nel 2004, inoltre, lo studio ha ricevuto l’Aga Khan Award for Architecture e nel 2009 il premio Mies van der Rohe.